vendredi 20 avril 2012

La leggenda della Punta Campanella

La lunga striscia dirimpettaia all’isola di Capri, oggi chiamata Punta Campanella, deve il suo nome al fatto che in quella zona, passaggio obbligato per entrare nel Golfo di Napoli, alcuni secoli addietro gli abitanti della costa, d’accordo con i capresi, elevarono una Torre campanaria i cui rintocchi servivano ad avvertire la popolazione delle incursioni dei pirati saraceni.
Ancora oggi tra i marinai si tramanda un’antica leggenda. Complice la magia del mare, un giovane pescatore a guardia della Torre, cadde in un sonno profondo e non si accorse delle navi pirata pronte a sbarcare a terra per razziare il villaggio. I rintocchi dell’enorme sonaglio restarono muti e gli abitanti sorpresi nel sonno vennero depredati di tutti i loro averi. Tra preziosi e bottini fu portata via anche la più bella giovane del luogo che era l’amore segreto dello sfortunato guardiano di Punta Campanella. Il giovane pescatore non riusciva più a darsi pace ed affidava il suo dolore al mare restando per intere giornate a piangere seduto sugli scogli di Punta Campanella. Sino a quando un mattino accadde un fatto straordinario. Mentre tirava a riva la sua rete, sentì una vocina flebile che diceva: “Amico se mi ributti in mare, salvandomi la vita, e mi seguirai senza fare domande, io ti darò un talismano magico che ti ricongiungerà al tuo amore perduto”. Il giovane non se lo fece ripetere due volte, buttò in mare il pesciolino fatato e quasi preda di un sortilegio, a colpi di remi, diresse la sua barchetta verso Capri, seguendo la rotta che il pesce tracciava a pel d’acqua. Dopo qualche miglia si fermò davanti ad una grotta marina, e lì il pescatore si tuffò in mare ed entrò in un antro luminoso. Stupito, vi trovò oggetti multicolori, tutti a forma di piccoli corni e il pesciolino magico lo invitò a prenderne uno a caso e lui scelse il più piccolo ma il più colorato e se lo legò al collo. Dopo questo rito, il marinaio iniziò un viaggio verso mari lontani che, secondo il magico pesce, lo avrebbero portato a ritrovare la sua amata. Quale finale ha avuto la storia? Nessuno lo ha mai saputo, eppure, ancora oggi, se la raccontano, nelle notti ricche di magia illuminate dalla luna piena, i vecchi pescatori quando navigano tra le bocche di Capri e Punta Campanella...

3 commentaires:

  1. Anonymous4/20/2012

    Ahora ya sé por qué allí todo el mundo lo lleva encima, en los coches, en las casas, los niños...Preciosa entrada, oui monsieur!
    J

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  2. Anonymous4/20/2012

    Si la hubieras publicado en francés me habría enterado más pero aun así me ha gustado mucho la leyenda capresa. Buen fin de semana. Besos
    Carmen

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  3. Corallo rosso, sempre rosso, ragazzi!

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